dramma Per Musica, Da Rappresentarsi Nell' Imperial Favoritata, Festeggiandosi Il Felicissimo Giorno Natalizio Della ... Maesta Elisabetta Christina...L'Anno MDCCXXI...Per Commando ... Di Carlo VI. Imperador De'Romani Sempre Augusto
74 ATTO Di un Re far voi potete Uno fchiavo > e un tiranno. ) Grazie, Areta, al tuo fdegno, Che in mio arbitrio lafciafti, Il gaftigo , e’I perdono. Ar. Ma falvo Selinunte, Di. Amici., egual dettino oggi vi attende. Dividervi non poflo. Ambo morrefte, S’anche un (òl condannai!!; E farei più crudele In dar la vita a un folo, Che la morte ad entrambi, Mr. Aimè! ) Ar. Che afcolto ? ) Orsù : diflipi ornai gioja i timori. L’un dono a l’altro. A me vivete, ea vol-^ E fé luogo aver poflo Ne la voftra amirtà, fui voftro labbro Il bel nome di amico , Più che quello di Re , mi farà caro. Sarò il terzo tra vdi ,* E a voi darò in mercede Un cor (Incero, un’ immutabil fede. Se. Deh ! qual bontà ? Signor, un sì grand’atto,. Non che noi, ti fa amici uomini, e Dei. Me. Sire, in tanta virtù giuflo è ch’io t’ami; Ma a mifura del merto , invan lo (peri. Er. Gioje de l’alma mia , temo ingannarmi.) (f Dionijìo fcende dal fuo pojlo. ) Ar,