dramma Per Musica, Da Rappresentarsi Nell' Imperial Favoritata, Festeggiandosi Il Felicissimo Giorno Natalizio Della ... Maesta Elisabetta Christina...L'Anno MDCCXXI...Per Commando ... Di Carlo VI. Imperador De'Romani Sempre Augusto
66 ATTO Perchè fcioglierne i ceppi ? Quella vita era mia. Tu mel giurafti. Rendine a me ragion. Se a me non vuoi, Rendila al padre eftinto. Rendila a la tua fe. Rendila a i Numi. Ma il padre è già in obblio. Rotta è la fede Spergiurati gli Dei. Infelice fon io. Tu ingiufto fei. Di. Areta, ti trafporta un cieco affetto, E ti obblii nel dolor. Se in Selinunte Io piacer ti faceflì, in van da lurna Vendetta grideria l’ombra del padre. Ma ver non fia, che invendicato io’l lafcj. Pera ornai Selinunte. Chi toglie un reo da pena, Sottentra ad egual pena. Delufo ei fu. Temer dovea. Se itefio Per l’amico a che offrir ? Chi vel coftrinfe ? Credulo fu, o malvagio ; ed io punifco O fua credulità, s’egli è tradito, O fua malvagità, fe tradir volle.^ Ben adempio mia fe. Giulio fon io j E regno ^ ed è ragione il voler mio. Ar. Mal di ragion contende Col fovrano il vaffallo. Il torto è mio. Mia la fciagura, e 1 onta. E' ver. Giulio tu fei. Fede mi ferbi. Il padre è vendicato. Punito è l’uccifor. Tutto fi compia