dramma Per Musica, Da Rappresentarsi Nell' Imperial Favoritata, Festeggiandosi Il Felicissimo Giorno Natalizio Della ... Maesta Elisabetta Christina...L'Anno MDCCXXI...Per Commando ... Di Carlo VI. Imperador De'Romani Sempre Augusto
64 ATTO Morte, o Signore, e preda morte imploro* Di. Morte, a chi lì condanna, ognorvienpreda* Se. Mai non giugne che tarda, a chi la brama. Ni. Racconfòla i Tuoi prieghi, I miei vi aggiungo* Di. O di migliore amico Degno, e di miglior forte, Vanne. Fra pochi indanti Non in pena, ma in dono avrai la morte* Sé. Da te prendo , o Regai dedra, La tua fede in sì bel dono* A me viva il caro amico, In cui fol temea di morte } A te viva il guerrier forte , Che foftegno è del tuo trono* Date, &£* SCENA III. Dionifìo , e Nicandro« leandro, io lo condanno, e ne ho rimorfo* Ni. Di rifolver è tempo. Di. Ne la virtù de l’un non ben gadìgo La perfidia de l’altro. Ni. Sovvengati la legge, e’1 giuramento* Di. E mi fovviene anche di Areta il pianto* Ni- A chiederti dolente Ella verrà la fua vendetta. Di»