dramma Per Musica, Da Rappresentarsi Nell' Imperial Favoritata, Festeggiandosi Il Felicissimo Giorno Natalizio Della ... Maesta Elisabetta Christina...L'Anno MDCCXXI...Per Commando ... Di Carlo VI. Imperador De'Romani Sempre Augusto
TERZO. 3S SCENA II. Selìnunte , e Dionìjìo. Se. Signor . . . Di. Senza il tuo amico ? Se. Spinto da giulto fdegno io lo precedo. Di Timocrate, o Sire, Non ha termine, o fren l’audacia, e ’l fallo. Se impunito il lafciai, non fu , il confelfo, Non fu l’olfequio, che mi tenne il braccio. Meride fu. Mi rammentò la fede. Correlfe l’ire, e a la ragion le milè. Forfè non avrò Tempre Tanto impero in me ftelfo : Nè tei prometto. Ei tenor cangi, o à fdegno Cederà tolleranza : Che un troppo infolentir mal fi fopporta. Di, Ieni,oMeride,o amico. In guerra,e in paci* SCENA III. Meride) e i fuddettu ( Abbracciandolo, 3 Il genio tutelar fei del mio regno. Jlfe. Ciò che già oprai .... Di. Ciò che poc’anzi oprafti, Ultimo non fi conti C a Fra