dramma Per Musica, Da Rappresentarsi Nell' Imperial Favoritata, Festeggiandosi Il Felicissimo Giorno Natalizio Della ... Maesta Elisabetta Christina...L'Anno MDCCXXI...Per Commando ... Di Carlo VI. Imperador De'Romani Sempre Augusto
3 o ATTO Me. Non fono , o Dio ! non fono De la cara Ericlea ftupido a i mali. Se. Non le giova un dolor, che la compianga. Da noi vuole un' amor ,che la (occorra. 'Me. Son teco anch’ io. Siamle difefa, e (cudo. Ma . • • • Se. Qual dubbio ti arreda FraTimocrate, elei? Di: che faremo? Me. Ciò che l’amor: ciò che l’onor richiede: Per lei morir : ma non tradir la fede. Son ufi a farfi guerra^ Due fieri miei tiranni, . Amore, e onor. Straccian del par qued’ alma, E le fan torti, e danni. Ma (empre ha onor la palma 5 E Tempre pena amor. r r Rrc. SCENA IX. Timocrate y e i Juddsttì* fi, C^Oppia illudre d’eroi, per cui più grande Di Siracufa è '1 regno , al valor voltro Ben doveafi Ericlea. Io con nodo di pace a voi congiunto, Con voi ne godo, e a un lieto amore applaudo, Ben-