dramma Per Musica, Da Rappresentarsi Nell' Imperial Favoritata, Festeggiandosi Il Felicissimo Giorno Natalizio Della ... Maesta Elisabetta Christina...L'Anno MDCCXXI...Per Commando ... Di Carlo VI. Imperador De'Romani Sempre Augusto
SECONDO. 27 Mal potrai farlo. In ambo Arde puro, arde immenfo, e in pari fiamma Maggior foco in van cerchi, e maggior luce. Ma fe gloria, e virtude a te fia guida, Eccoti in Selinunte il folo oggetto , Degn’o de la tua ftima, e del tuo affetto. Se. Prodezza onora i forti: E fceglie amor gli fpofi. Applaufi, e lauri Fan più illuftie l’amante, e non più caro. Ove lì tratta di un piacer de.gli occhi, Chi più piace, ha più merto. Vuoi fceglier bene ? Eleggi Col configlio del core ; E Mende fia tuo. Se noi faceffi, Gloria ne avrebbbe fcorno, e pena amore. Er. Qual d’amar nuova foggia è mai cotefta? Oltraggiar con la ftima? * Meritar col difprezzo ? Goder, cjuando fi perde il bene amato? E oggetto del difio farne un rifiuto ? Aman cosi gli eroi ? Così diftrugge La legge di amiftà quelle di'amore ? Me. Non le ftrugge amiftà : le affina, e purga. Cedendoti a l’amico Per te l’utile fo , per lui l’onefto; E ne l’uno, e ne l’altro ho il mio piacere. Er. L’utilmio ? Non lo vo da chi mi (prezza. Il tuo piacer ? Lo niego a chi mi oltraggia. Se. Ben ti adiri, e’1 rinfaccj : in tua vendetta dal Ser-