dramma Per Musica, Da Rappresentarsi Nell' Imperial Favoritata, Festeggiandosi Il Felicissimo Giorno Natalizio Della ... Maesta Elisabetta Christina...L'Anno MDCCXXI...Per Commando ... Di Carlo VI. Imperador De'Romani Sempre Augusto
PRIMO. 17 Me. Si : a lei fi vada ; ed a cotnun ripofo EUa fia che tra noi Icelga lo fpofo. Se, Del noftro deftino quel labbro decida; E amor non divida sì bella amiftà. Ma fo, che in quel petto per me non annida Nè tenero affetto, nè dolce pietà. Del, &c. SCENA X. S , Aferide, Amo più di un bel volto un vero amico, Amore, io non ti offendo. In quello, e in quefto il tuo gran nume onoro, E fia brama, o amiftà, fei Tempre amore. Te fol cedo a te fteffo ; e là ti feguo, Dove virtù mi accenna. Pur cOnfefTo il mio fral. Talor mi volgo A mirar ciò che lafcio ; e al’or che il miro, Mi fi fveglia triftezza, e ne fofpiro. Se ti cedo, o bel fembiante, Non mi dire infido amante: Dimmi fol fedele amico. Se vedetti il fier dolore Del mio core, Lo direfti a te collante, E ’l direfti a me nemico. Se, &c. Fine dell’ Atto Primo. SiegHe Bailo di Marinari, e Borgbe/ì Siciliani. B 1ATTQ