dramma Per Musica, Da Rappresentarsi Nell' Imperial Favoritata, Festeggiandosi Il Felicissimo Giorno Natalizio Della ... Maesta Elisabetta Christina...L'Anno MDCCXXI...Per Commando ... Di Carlo VI. Imperador De'Romani Sempre Augusto
PRIMO. i| Si ofcura e perde. Egli fui mare oppofto Fugò le Bruzie antenne ; e de la preda Parte ne aflorbì l’onda, e parte il foco. Reggio, divifa un tempo Per forza d’acque dal Trinacrio lido, Salir fue torri llupefatta il vide; el Nè le valfe in fuo fcampo arte, o difelà. Sbigottito il vicino a lui la delira Supplichevole porfe. Ne tremò il più lontano. Di palma in palma ei tal volò : non corfe. Ti. Su le labbra di entrambi arte è la lode. ) Di. Principi, al valor voftro Ha in ognuno di voi chi lo pareggia, Senz’ aver chi lo vinca. In voi contende Il piacer d’elfer vinto, ed il timore :o Di parer vincitore. Io per opre si eccelfe Che non vi deggio? E pur mi è forza ancora Chiedervi nuovi lauri. Un fier nemico, Turbator de’ miei lonni , a vincer relìa. Me. E qual? L’Aufonio forfè, o’l Peno infido? Se. E v’ ha chi ardifca provocar tuoi Idegni ? Di. Sì; nè cercarlo è duopo, ’ Che ne la Reggia mia, tra' miei più cari: In Timocrate, e in voi. Deh! poiché tanto Fede per me, con degno sforzo ancora • 0 L’odio voftro vincete. Timocrate già'1 vinfe. Algenerofo