la , e Polo' da cui piouono influii] de Dominij le (Iellate corone. Vn lampo fereno dei voftro ciglio , e raggio di Sole , che folcua i più baili vapori all’auge delle grandez ze , gli dà luce , che indora, c a£- pettOjche (ignoreggia, così che_> per voi , chi hieri ci ftaua Torto il piede ho^gi ci preme il capo. Sot to il Ciclo della voftra vela lam peggia il rifo della vita , squillano le dorate vicende, c prendono i Deftini quella fembianza , che è mafchera di Grande à l’Voin vile, e nafconde , à gl’ abieti mortali le tozze liuidure de lor natali . Io à Piedi della voftra Rota , douc fta- no appelè in voto, vanghe cangia te in Scettri, aratri in Sogli, e la ne in Porpore , appendo quefto tratto di poetica pena . Porgete à la mano d’vn Monarca, che vi ftà a piedi le trecce del voftro crine , Perche non pericoli fra gl’ondeg giamenti d’ vn mondo procelloso d’inudie , e fluttuante di perlecu- tioni ; e potrà far guerra a Ile Tu «elle afferando nella voftra chioma vna Cometa, che appunto c co- : A 5 me-