l TERZO. «4 twr.Ocafi. Kj) O Arane forti. \uc. ArgimondoingannaAi... Par. E mia gran Sire i/wjj La colpa dell' inganno,; i Ebendirolla. I Uia cario Doride Ha di te, eh’ egli è Dettino. p erc he s’ alzin le pompe 4r£-1 a "l’Imenei reali Venga la regai copia, ed improuifo D cljCiel, eh’ applaude a noi baleni ri riio. ber. Pur ti Aringo, e pur c’ abbraccio Dolce fpofo, amato ben. Pur al fine eterno laccio Or t’annoda a quefio fen . ta/tr. Per voi begl’ occhi, hà quello d'i’l ferea. ’ Occhi belli» che mi ferite, Sempre fido v* adorerò. Voftri fguardi Son dolci dardi, ' Piaghe amorofe , , Con labri di rofe Nel mio feno amor formo, SCENA Vltima. Il Cielo * il Mai, e l’ Inferno 2 Uil> Gioite in alto. Tintone . 7{ettuno, dopi po dimore. O ’’ R è de l’ onde, e tu, che regni in Dite D’Amor le voci y dite,