oo ATTO Vieni, ed aarai ; ma vieni Con afpett,od’amante. ',/ifg. Come Wor. Deponi ’l ferro : incenerii» Dal folgore di Gioue Semelegiàfi vide. tlt lena il ferri. k Jtrg. E già da Iole difarmato Alcide. Dor. Perfido, federato y ò, che ini fpiri al piede. Sifà aitanti Roda/pt, "Rod. Ferma, che di buon feruo Noi permette la fede. aìrg. Lafcia eh’ ella mi vecida ; è per tfla mago Bella dolce la morte. J>or. Folle amante, che fofpiri Puoi celiar Di laginnar. Hai bel volto, bell’ a(petto, Quel tuo labro è morbidetto ,’ Ma baciarmi a mio difpetto •Giand’infaniaèlofpcrar . s'incontra nell' entrare . SCENA VII, lucimoro.Doride..Argimondo. J{ocloafp( non veduto da Lucimoro, Pw.Clgnor, deh fe a miei pianti O Tuo regio cor dà fede i or» ptmrfci Coflui, chetraditore Mi tentò ne 1’ onore , Z«c.Argimondp ? X>or. Non cerco Vfar tue parti ,• eccoti 7 reo,- p'refento M brando, che gli tplfi; a te s’jjfpett» Fgr*