36 ATTO Suonano tutti gl'lflromentì con le trombe fino tanto che vengono * Carlo Dor.de con lauri . nella deftra mano. Stefìcrea con fogli di muftca, e Cirene. ; 25oi\ Spofo. Ste. Marito. , * Cir. Q mio reai conforte . Vor. E fìa ver che per altra Crudele ora mi laici ? i/f.Erae per Jariuale Sarà ver ch’abbandoni? Cir. lo dite priua Sarò quando il tuo volto, ahi fol m’auuiua ? à $. Dhe caro. tutte vogliono abbracciarle Car.Nò,fermate . ^ O'r.C «r mio vedi, contempla, ® Di quello leu gl’ auori. Ste. Olierua quelli fogli. Dor. Vedi quelle Corone, e quelli allori. Car. Splendor io non dilli nguo in tanta luce'., Ste. Cherifolui? Ciri) Ri fp° n d i? Car. Beltà, virtù, e Valor, Eguali, ah, che voi Ictc » Sirene del mio cor. Sifàauanti. lue. Dunque il genio di Carlo E con tre vari afpetti il Gerione ? Cur.OLucimoro, vedi in tre fembianti Il bel del Cielo vnito. lue. Che farai J ' Car. Mie vezzofe _ Ciò ch’io rifoluovdite. V Frà le denfe caligini nòtrurne Quella, che verrà prima. Nel mio albergo Nel