secondo. 43 SCENA VI. ' Lucimoro foto. J) /~~\Val mai vidi vezzofo „ Spettacolo amorofó ? ti Ahi che de le tre Dee Doride Ioli Eia Venere vaga, „ Che quello feno impiaga. Per ferirmi il Dio di Gnido, Vago ftrale egli formò : Di bel labro, Già lo tinfe col cinabro, E d’vn crin quel cieco fabro Col fin or lo fabricò. Fer&e. SCENA V i I. doride. Cirene. Steficrea. Leno, 'Hicefero . T)or. C I S no^ • Cir. D Sire. Ste. Monarca : Echi di noi A l’Italo Regnante Contorte ora defiini? Lue. Vaghe Dme d’amor, fe pur 1 deggio In premio àia più bella Dar il preteto rpofo egli è ben giulto > V»hC