PRIMO. 3 n S C E N A XIX. C n. LO. C Osim’abbandonaro, E U Fortuna, e i Fati? Io prigioniero i Mi dettino, che vidi? oue ne l’oro Pufurregian L’arene Qui Steficrea, qui Doride, e Cirene? In tre parti hò il cor diuifo, E tre voti appendo ogn’or, Che lo ftral chi il fen conquifo Da tre incendi ebbe l’ardor. Altri pur di tre fembianti Sii nel ciel la Luna adori, Ch’io d'vn fol<, che infiamma i cori Di tre raggi amo il fulgor. Qui compari/cono infinite mende , quali * coprendo ogni letto dellet feenee let cew- rione in Anfiteatro celeftecon altre [calinate d'intorno. ATTO