,4 • A ;t f O Lea. Anc’ io teco m’auento . Vor. Perche? Clr. A due Furie Ora li terza è giunta . Lea. Dò la prima di punta * Stef. Ferrila. Vor. Che tenti > Car. ODei i Lén. O traditor ci (e!. Cir. hl’ingannò l’Infedel t Vot.Tù t'orfie ancori Pivi hauefti l’oftefe ? Ste. Tù le fei moglie ? Cir. Diemmi Ne la Telala Reggia Fedi manto. ' t.en. Ed*io reccato ho il lume Quando fi pofer ntfdi in irà le piume . T>or. O fiacrilego. Ste. O infido .. Vor. E’i foffro ? Sn E non ti fileno? • <*4.~Enortt'vccido? Cir. Vdite. ’ Vor. Che dirai ? dr.Sìi parla ? Sfe.Di? Le». Ptefio, che di tilà morte c giunto il dì. Cir. Eccoui ignudo il fieno, il fieno impiaghe Quella > che più fipietata Di voi belle himiche > Per me più non rinchiude D’anvorofa facella il viuo ardore. t)òr. lononpoifio. Ste. Io non deggit). Cir. Io non hò core# Si fà aitanti Lucimm. Le».