ì jEllnftrifrvSig. mio Sig. Patron Colendiffimo’. ERCHE :fouent-e di- la nafcita degli Augn iti ruotqrno nel Ciel di Roma AfH così maligni, chédiuanj- pandojinbreucgirot sù le fronti ;Cefarée con afpetti di Comete feruirno d’Ef- peri alla lor caduta ,Rinafcendo'GA- I.IENO alle Scene di famofo Teatro implora da V.S. Illultriflìma , perA- ltro fauocabile ij di lei ftimatijfimo Patrocinio p E doue poteua ricourarfiyn Cefare Guerriero , fenon^H’ombradegral- Jori bellicofi della fronte di V.S. ìllu- itnflima, colti fra le ftragi de r Barbari, allor,che ne i crudeWìlmi affalti di lun ga guerra emolo de gliCurziiprò del la Patria,e della fede fcaghàdo STRA- Llfulmineicon l’arco.della fua LVNA la Tracia Luna traffifl’e,e col Sangue de Mori accrebbe gl*oilri alla VENETA AurorajMi ciò non fh marauiglia,poi che dal feme della Virtù nafeono fem- pré trruditri germogli f e fe l’Adriaco 4>§ttuno con le punte del fuo Triden-