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r e Tt z. a: *§ Lev. Anco à Leno Signora Gcnufluffo al tuo piè dona il perdono ’ Sai. Li clemenza diAugufta,àlico a'i piii vili La fua virtù comparte s e le miniftro Fotti de Cozzi amori 5 Da quefta Reggia in bando Viuiai per pena : jl regart Trono inuitt* J Ci riuegga ò Conforte, Sai. Se a lepre fatali ~ Cupido gli ftrali Crude] fegl ieri Amabile,e cara la piaga farà , Sal.Con viue facelle Di luci gemelle , Seilcorftruggerà Da incendio amorofo mia fè forgerà * 1 • E auinta al tuo feno quell’alma viur£ Lev. E di Le no infelice,e che Sarà ? ■ „ Mà, che non mi difpcro ; andrò la d©ue J „ Senza contefa alcuna * ,j II Seruir del mezano, hà gran fortuna Si aè, dell’arte mia », feguaci ardire, in ogni luoco „ Correte amor v’impiega t >Se vi difprezzal’vn,l’altro ri prua , Far d'Amor il melTaogicr ' „E vn impiego afl'afgencil „ Praticando quelle c quelle „ Si ftà Sempre con le belle, », E fi gode ogni piacer : a In fi amabile raeftier >• Non fi merta certa lode Si ftà in periglio aliaimà al fin fi godè
