SS JTT T 0 j, Anco più ignobili ,, Gode impiagar. ,, Nacqui, Sic. SCENA XXII. Spelonca orrida con Magiciifroinenti» e lumiere accefe d’intorno. Arifl odemo, che volge vn Libre, D ’Ombre Srigie ampi volumi Qui la man regiftra^e moire, Scorron qui Tartareifiumi Qui d'Àbifl'o or tuona i 1 Gioire, De l’empie Eumenidi DeireiTrifaoci : Io qui dò legge al fiero tofco ed’ira E Vfi dito fol l’immenfa Dite aggira, SCENA VLTIMA. Cloro* Alriflodcr&o • A Rimoderno, Ar. O Jà l Chi del fecondo Acheronteo Tonante Il nome inuoca f CLClorotùnonrauifi; Ar. Tù Cloro} ò amato Cloro l 1 abbracci* ' Cl, ,,Prigioniera d’vn crin d’oro , f «Sempre pena , In Catena , L’alma mia fertia d’Amor : « Per dar fine al filo mat toro , «Agitata