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IO <A T T O. Tropo crudelo è il cor mio ' » Nell’amar, c preftar fè - E difpoffo ad’ogmaffirco ; Ma in effètto 3. Del Aio errore >> Tardo pei s’auuedè vn dì ' i, Tropo Scc. * s CENA IX» Cloro. Fuluia. 33 tErma ò cara per pietà* « Dami almeno vn fguardo ioloi, j, Se pena , sè muore >1 L’amante mio core, a In tè nel Aio duolo a Mercè,trotterà > Dami&c. *«f.Folle Chi fei ricche fiaudace,e infim», Set Remora al»miopa(To ? •Cloro, che fidoogn ora Sprerzatoancorli tua bellezza adora; Fui. Fuggo da tuoi deliri. * C/ Superbo idolo miojdi iilla orrenda Foiie ho i fermi afpetti r tanto fdegnj Del grand’Ottone il figl )o! & - fui. Il tuo volto è vn Ciel d’Amor, Hai Febo ne i crini ; Due Stelle Gemelle Son gl’occhi diti, ni : Del fulgido labro Più viuo cinabro Nel Sole non v’è' Sei belio,aflài ma nulla piaci | ftè;