V n 1 M o. M 3*AQuefto nemico à Roma Punirà! Ciclo.animator del tuono-; ime , Segua la Danza.c’l fuono . Si ripiglia la danza. Quando Amore’l tuo gelo baciò ta. Del bacio di foco già l’onnc lalcio r fui.De l'arciera, che i' vanni fpiegò, ^ Vibrarti quel Daido, ch’il fen miferi, T E il laccio ftringefti, che l’alma annodò. E ntraìn ima flAnz.ii con lo fittolo di Dame , e 'altri Caualieri prima di terminar l'aria„e tefla ditene inscena* SCENA IV. Ottone r O DI Romolo eftinto.ò di Quirino' Fredde ceneri'illuftri, e qual chiudete - Rianima lafciua in grembo i onda chi accende H * * L’i calia fonnacchiofa Riparo al tuo'periglio ; Piange il Padre fenz’occhi, e ride il figliai* O Lidia,ò figlialo di mia erà cadente Tenero auanzo,ed’vlcimo rampollo • Sì,sì,ne i-Campi ameni Colà nafeofa al barbato lafciuo Tragi pur liete l’hore Sicura di tua pace, c dell’Onore. Eolie fianze oppefie à quelle ouc entro effe Galits» tei certtgie,