te regiftra sù la fronte del proprio Im pero gefia così faraofe, e mfìeme raf fermato Giudizio nel trattar la bilan cia d’ Aftrca sù i Tribunali di così AVGVSTA REPVBLICA, non taceiITebro,tnentouando le dot» ti Angolari di quelMAFFEO, di lei Germano,che quafiobligò la Fortuna à tributargli la Rota ; mi fe ritar datoli toglieilCieloilguiderdone ab JaVirtù,ch’eflendo i gt’homeri d’Alci- delieue incarco yua sfera, matura il pefo emminente di più condegna di gnità fri i Cardini del Vaticano. Offro per tanto alla nobiltà,ed’alla grandezza del merito di V.S.Illuftriilì- * ma,come ad’vn vero Mecenate,quello * Poetico tributo della miadiuotione, | fupplicandola accoglier l’offequio d*- j vna penna, che apprende fpiegar dal- * la fua Fama voli immortali, e qui mi 1 confacro. ’ Di V.S.Illuftriflìma * Yenctiali a^Deccmbre 1675. * / r lìHm.ì)eu.& Obìig.fermtnt , T MATTEO NORIS. \