SECONDO. Si L ttn. Senz’ impiego, e fènzà flato Ah mefchin fon rovinato! Colà mai farà di me ! ffrig. D' alto al fondo fon calcata ; Dall’ amante fon gabbata.. Ah fòflegno più non v’ è ! Riib, Per me il Bando il curo poco, Che m’è uguale ogni altro loco, Se fon Brigida, conte. Mar,Con.{W rovefcio che gli affale Ber. Len.{ E’per lor molto fatale Cec.eCoro( Gli fconvolge tutti tre. (Dunque noi di {tento e fame T ( Dovrem viver vita infame? Latti. , r-j • . i.* C Ed in mezzo a tanti guai n • ( Neffun cor fi troverà, rì &* ( Che commoffo ai noflri lai ( Per noi lènta carità ? Con. ( (V lor duolo è grave aflài, Ber. t 5 j ra noflra ammorza già. Lena. ( ° Cecc. ( Rub. Orsù non vi fmarrite. In quelli cafi Vi vuol rifoluzion. Coni miei vafi Si mangia e gode, e fi diverte ; e il mondo Si gira in allegria; Non mi confondo,. Io diverrò di Brigida marito Con me verrete amici,ecco il partito : Voi