ATTO Giacinta di Bellpoggio Vedova di pochi anni, a cui la fede Diè il Conte dèlia Rocca, E dev’elTere il Conte a me marito. .Balia, Signora mia, balla, hò capito. (/ aha.) Il Conte della Rocca, Con lùa buona licenza, Diede a un altra beltà la preferenza : Una fpolà averà pregievolilfima : E la fpolà fon io : ferva umilillìma. Marchelina vedovella Siete cara, liete bella; Ma vi manca un non sò che, Che ritrova il Conte in me. Un aria nobile, Un vezzo morbido Un occhio tenero Che in voi non v’è, Se lo fperate, Voi v’ingannate; Non vi è pericolo» Conolce il merito, Quel core amabile Tutto è per me* {parte) SCE-