SCENA Vili. Sala. Rofane fola. C Hi più inganna sà meglio vincere Ne l’impeto del Dio d’Amor Con l’ingegno, e con la froda Sempre il vincere metta lode Purché goda l'amante corj Che più,&c ( Sù quefte foglie attendo Armidoro il mio Sol,mà non è queilo Di Media il Rèt fi ritira SCENA IX. Afiiage. Cleante. Cle. C Appi « che d'altro volto J Arde il Prence Cambife,ond« ricufà Di Mandane tua figlia le reggie nozze , Ay?; E chi è cortei Che temeraria, e ardita Ofa di fi grand’alma Difpor gl’affètti f C/<.Donna, che quelle foglie Ignota àie mie luci. Troppo altera palleggia, e a lui di fpefà Polle la delira. Ay?.Delira di fpofa i C 6 SCtL