3~ Zrt. Sucederan mici voti, Vieni. Art. Verrò sì. {che farà?) Carnè. Venni ò belljflìma: Art. Vengoòmio Sol. Carnè. Che bacciando tua boca vaga Sanerò l’acerba piaga, Art, Tua pupilla che’l feho impiaga Col fuo guardo rifani il duo). Carnè. Vienni ò beliilfima. Art, Vengo mio Sol, SCENA VII. Cleante, che vede partir li detti, S Tcìle vidi j ò non vidi ? A noua amante in bracio Langue il Prence Cambife, e ben comprendo La cagion, che l’indulTc Schernir nel Sacro Tempio Doue sfumano al Ciel alti profumi Mandane, Aftiag», e in sù gl’altarii Numi» Senza lege , e fenza fè E quel Tiranno Fabro d’inganno Che Tempre cieco caduco hà’l piè E fanciullo fe mpre girante Porta l’ale ogn’or' volante Più d’onda irritabile Labole