13 Ei merta ancora piò che tu lo goda. Più fresca e più vezzosa Di matutina rosa Taide ti siede a canto E tu che pensi intanto? Deh non pensare a guerra e a trofei, Ma questa il ben che t’apprestar gli Dei. Nel bel viso, Nel bel riso Tutto e gioja Tutto e gioco Nei bei labbri Nel bel guardo Tutto è dardo 'Tutto è foco. D’ applausi il ciel risuona, - ' Ed il Rè s’ abbandona Nel molle grembo che la Greca gl’ offre ; E in lei, che dolce ride e dolce mira, Pasce gli avidi sguardi, e nè sospira; Mà il capo 1 gli vacilla, E chiude . . ed apre in languidette forme L' ebbre pupille . . e dorme, Co’ bei papaveri Morfeo tu cingi