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Rodoafae. O quanto, Adon, limile . Al tuo fembra il mio ftato « Tù ferito io piagato ; Tù nel fianco , io nel core i TÙdavnafera,&ioclalcrudoAmor i Tù vicino al morite, io quali motto, Stelle ,ò voi, clic in Cielo ardete, . Sertonfiiete Sempre rigide, e fpietate, Dhep'acate Per pietà . , De la nemica mia la ferita, l^ffoqtrà venir miro Colei, per cui Colpito . SCENA XVI. Falfiretta,Rodale. Fai. ,,/^Hi m’adita La mia vita 3> Il bel critiche mi lego* Meftofcno » Mai fer«no - / Senxa lui non ti vedrò, ■: Adone,edoueleie Spento è il mio beusjed io non morose doue,