v n i Me: Senza morir farò da te mia vita ? yen. „ Nò, nò retta tot mio . Mer. Tù l’efponi à la morte. Ad. Ceder comiìemforza è, ch’io parta! oh fotte* } , Partirò sì, partirò; Ma il mio core Tutto ardore Viuo pegno di mia fède A tè bella io lafcierò. Partirò'. Veti. E douc andrai mio.bene ì Ad. „ Ne le fclue „ Tri le belile A sfogar mie graui pene Il pie afflitto io porterò. Partirò Ven. Giache d’andar ti piace Ne’bofchi errando, almen Zìa cui tedila Ne la tua vita à quefto cor la pace. Yen, ,,Guanccie care di refe adornate „Riferbateui à Venere fol. Ad. ,.Labri amati, pupille adorate , Vi confacro queil’alma nel duol. lou: s’ellami fdcgna Per noni amanti, anch’io HÒ d’inuolarU i fuoi piacer defio. innarià far così ren.j ,,»‘u tu* i f » Ad. ) „ Sarò tuo f “»*«» ° cor Yen.) Cruda partenza). (mie vao 0 ) Ad. ) Fiera partenza } a Ul ° (mia-diua ) Mercurio „ Al fendiC/tetea A j Ai