t \4TT0 Apri à Venere in terra il Paradifo. Am. „ Ma voi Ninfe fpofare „ A l’armoniche lire i dolci accenti} „ E noi godiamo intanto Col dolce fuon la melodia del canto. • Segue finfcnia Kinf. i „ Bel Garzon, che puoi godete e- ■„ Godi piire ,'é lieto ftà 3 ,,Che la pianta del piacere j,Tofto isfiora auara età. Kinf. z, ,» Sin che d'oro è ricco il crine ,,Prezio(a è Gioueutù : „Ma à l’ingiuria delle brine ’ jjScema il pregio ogn’or quaggiù SCÈNA II. Mercurio, chefcende volando lì ditti. Mer. ,Y) Ella Madre d’Amore , Il Tempo non è di ti attener l’amante - ,, Fra melodie canore. Si alzane da tauola Ven, Ad. e Am, Ven. Qual’euento prouifo Ad. Qual cafo inafpettato à i. Tii’ ba le noftre gioie < Mer. II DioGtadiuo Qua fdegnofo ne viene . Am. L'accende Gelofia contro il tuo bene. Ad. Ili sì grane periglio Che deggìo far? p>»,Cillenio,ohimè configlio. Am. Io, io. mia Genitrice Am.fi ritira in difp. Placarlo tenterò. Ven. Si refta ò figlio. Mer. Ma rimedio più ceito „ E la fuga d’Adon Ad. „ Ch’io parta oh Cieli, Come, come pattila 7 Senza