m x 2 x ss Di già l’ora s’appretta, Che’l Re l’attende. # (Ricevuto tortini ■parte una guardia. Nel mentri ehe parla Semiramide, efce Sibari guardandola con meraviglia. ) Sibari. (lo non m’inganno, è detta.) Eafcia che a’piedi tuoi . . . (F incbinoechia.) Semir. Sibari! (o Dei!) S’allontani ciafcun (che incontro!)Sorgi, Dall’ Egitto in Aflìria {Le guardie j ritirano indietro. ) Quale affar ti conduce ? Sibari. E’ noto altrove, Che la Reai Tamiri Dell’ Impero de’Battri unica Ered* Qui fcegliendo lo Spofo oggi decide L’oftinate contefe, Chc’l volto fuo,che’l fuo retaggio acce# Sperai fra quelle mura In sì bel giorno accolta Tutta l’Afta wwn nia non iterai