ATTO Aur. Il Regno delle Donne Diftruggendo fi va. Graz. Caulà la vofira troppa vanità. Aur. Ma voi mi lafcierete Al furore degli Uomini in balìa? Graz. Io fono fchiavo di Vufignoria. Aur. Graziofino, pietà. Graz. (Mi fento movere.) Aur. Abbiate compaflìone. Graz. (Mi fi fcalda il polmone.) Aur. Se volete, eh 5 io mora, morirò. Graz. Ah! Se Voi morirete,io crepperò. ' Aur. Dunque... , Graz. Dunque fon voftro. Aur. Mi falverete Voi ? Graz. Vi falverò. Aur. E mi amerete pei? Graz. Si, io v’amerò. Aur. Che bel regnar contenta Net Cuor del caro Bene, E fenza amare pene Godere, e giubilar ! Noi Donne Jiamo nate JPer ejfer onorate Ma non per comandar»