ATTO Aur. Caro il mio Graziofino, Siete tanto bellino. Graz. Mi fate vergognar. Aur. Vi voglio bene. E vederete del mio amore il frutto. Graz. Quelle parole mi confolan tutto. Aur. Badatemi la mano. Graz. Gnora sì. Aur. Perchè Voi mi piacete, Vi fò quelle finezze. Graz. Oh benedette fian le mie bellezze. Aur. Ma vuò che fiate attento A lervirini qualoro vi comando. La mattina per tempo Mi recarete il Gioccolato al Letto; Mi fcaldarete i panni ; Mi dovrete allellir la tavoletta ; Starete .in Anticamera allettando Per entrar il comando : E le verranno vilìte a trovarmi, Voi dovrete avifarmi, E come fanno i buoni Servitori, Voi dovrete aipettar ; e llar di fuori. Graz. Di fuori? Aur. Vi s’intende. GraZ. E dentro .... Aur. Signor nò, Afpettar voi dovrete. 'Graz. Afpetterò. Aur. Se farete così, vi vorrò bene. Graz. Sì Cara, farò tutto. Farò !a Cameriera; ✓ Parò