PRIMO. 7 Credo fia il lufingarli ; Finger ognor d’amarli, Accenderli ben bene a poco a poco, E poi del loro amor prenderli gioco. Tul, Ne troppo crude, ne pietofe troppo Edere ci convien, poiché il difprezzo Ecita la pietà foverchio ufata. La Fierezza è temuta, e non amata. Regoli la Prudenza Il Feminile Impero. Or Clemente, or leverò, Il noftro Cor fi moftri. Ed il Sello Virile a noi fi prollri. Qnt. Ognun penfi a fuo fenno ; Io vuò Coftoro Alpramente trattar, Voglio vederli Piangere, fofpirare, Fremere, delirare, E vuò, che doppo un lungo Crudo fervire, e amaro, Un leegiero piacer mi paghin caro. 00 (parte. scena in. Talìa, ed Aurora. Tul. A Urora > ah non vorrei » J\ Che per troppo voler s’aveflè a perdere L’acquiftato fin’or dominio noftro. Donne alfin fiamo, e a Noi Forza non die Natura, A 4 Chc