T E R Z -O. SS » SCENA XIV. » Ferasbe, Dorisbe, y ( .r.T'\Esgi° vccidertiqh Dio (tire. I JAh Dorisbecormio,ch’Empiomar- Dar. Si sì voglio morire j Fulminatemi, Saettatemi . JSlumi barbari, perfide nelle Tutti armateui contro i miei mali, ] Dirigici Arali,- Difacirubelle. 'f Fulminatemi. SCENA XV. Delbo con Veleno, e fttdett » Del. T’Erafpe à te m’inui a F Arfione mia (ignota, QueA’vrna à te contégno, Fa quanto ti preferire vn regio (“degno Dafisbeleua Ite razza di mano a Fe/afpe ,, e fogne Mira Ferafpe,come Finifcein vn momento ^ Il mio Amor,la mia vita, è il mio torniito Vuol accojlarfi alle labrala coppa Ferafpe le ìmpedif e gettarlo Àte/ra il zjel'io• Per. Almamon ho fi fiera, Ne mi cingono li lcniempres] dure, Ch’io