4* O'vf T T 0 Arf'• Contro la tua Regina Contro chi t’ama, con l’acciaro in mano; Per vendicar Dorisbe , ah che inhuinano l Or. quello mio fen tratfitto. j L’Amor la fè d’va feruo 3 Arf. Ah taci indgno , O pur con ria fauella Scoprir la fellonia d’alma rubella; Fu Dorisbe , pale fa Chi fù chi ti fprone àl’efsecrando eccello, Or. Noi dirò mai 3 pria vuò tradir me liellb. Ar. E tuo lo Itilo ? Or. E mio 3 Ar. Dell in perfido , e rio Contro me l’auuentafii ? Or.. Nò Ar. Chi dunque il reo farà f Or. Noi sò. Ar. Fra le pene più atroci, Chemai feppeinuentar colcoò Agrigento Farò fuelarti il nome > e il tradimento Ferafpe. SCENA XVII. Ferafyi ,c Detti. Ter- A LtaSignora. Arf. Xl Ormondo il Duce A la tua cura prigionier confegno.' ( Per l’innocenza fua cedrei il regno ) Pur 3 che viua il bel c’adoro , Scetro 3 e regno-io cederò s S’ei non viue anch’io mi moro 3 S’egli more, io morirò. parte • JFVffj