». \atto Oue l’Idolo mio ripofa , e dorme Già ne l’horror, profondo ( do Io fol non pofo, e addor mentato è il mon~ Mai non pofa vn cor amante_ Pofa l’onda in.grembo al fiume; Pofa il mar fra le fue fpume ; Sólo afflitto*e lagrimante. Mai&c. ' ' S C E N A IV. Delbo efce inciampando. Del. K Ifero doue ihtiàpo! ah Delbo taci. IVA Sondi corte i fentier tutti fallaci Or. Di Cipro al capo ondofo Ricche di prede *e di trionfi onufle Or or lafciai le vincittici antenne j Amor cieco le penne Apprettò al piè furtiqp s Sol perche patti igno to > ò afcofo almeno Da glifcogli del mare à quei d’vn feno. Del. Sig. Sig. ; Orm. Che vuoi ? . Del. Nulla fognauo. Orm. O là folle ammutirci. Cieli lumi, cliefcorgo! Ofembianze diurne * O forme vaghe * e belle ; Par jch’in fronte d’vn fol fplenda due flellè.