<$§ ( 76 ) §&» fui. Puoi dubitarne? Adoro In Cefare. un’ amante, a cui fra poco Con foave catena Annodarmi dourò (Sò dirlo ap pena») Majf. (Simula, ò dice il ver?) Val. Mà potrò lufingarmi Della tua fedeltà? Fui. Per dn ch’io viva, De’ miei teneri affetti aurai 1* im pero. (Ezio ! perdona.) Majf. (Io non comprendo il vero.) Val. Ah! fé d’Ezio non era La fellonia, farefti già mia fpofa. Mà cara! alla fua vita Coderà la tardanza. Fui. Il gran de litto Dourefti vendicar. Mà chi dall’ira Del popolo, che l’ama Affcurar ci può ? Penfaci, Augufto 1 Per te dubbia mi rendo. Val. Quello fol mi trattiene. Majf ( Or Fulvia intendo.) Fui. E fe foffe innocente? Eccoti privo D’un