( 16 ) Ezio, Tanto rifpetto, Fulvia con me! Perche non dir mi fido? Perche fpofo non dirmi? Ah! tu non fei Per me, quella che forti, Fui. Oh Dio ! fon quella. Mà!fenti - - - ah Genitori per me « '* : favella. Ezio. Maflimo! non tacer. .^/.Tacqui fin’ ora, Perche co’noftri mali a te non volli Le goieavvelenar. Si vive; amico! Sotto un giogo crudele. Era il ti- more. Jn qualche parte almeno A Cefare di freno; or che vin certi, I Popoli douranno Piùfuperbo foffrirlp e più tiranno, Ezio. io tal non credo. Almeno La tirannide fua mi fu nafcofa. Che pretende? Che vuol? Maf. Vuol la tua fpofa. Ezie. La Spofa mia? Maflimo! Fulvia! e voi Confcnùte a tradirmi? Etti,