«$§(*) §•* ' Di glorie a me. Mà la più grande è quella, Ch’ io polla offrir con la mia delira indono - Ricco di Palme alla tua Figlia il Trono. 'Majf. Dall’ umiltà del Padre Apprefe Fulvia a non bramare un foglio, E a non sdegnarlo apprefe Dal Pilleiraumiltà.Cefare imponga, La Figlia efiequirà. Val. Fulvia io vorrei Amante più, non rifpettofa. Majf. E vano Temer, cK’ella men’ ami Que’ pregi in te, che.l’Univerfo ammira. (11 mio rifpetto alla vendetta afpira.) Varo.Ezio s’avanza. Io già le prime in- fegrte i Veggio appreffarfi. •*Wal. Il Vincitot s’afeolti: E lia Maflìmo a parte Ne’ doni, che mi fa la forte amica. Ma£ (Io però non oblio l’ingiuria an* oca.) . SCE-