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Achtes ABOMEMENT-CONCERT im Saale des Gewandhauses zu Leipzig. Donnerstag, den 29. November 1860. Erster Theil. Concert-Ouverture von Julius Rietz. Concert für Pianoforte von Robert Schumann, vorg’etragen von Frau Dr. Clara Schumann. Scene und Arie mit oblig-ater Violine von W. A. Mozart, vorgetrag'en von Fräulein Charlotte Scharnke und He rrn Concertmeister Dreyschock. Non pin! tutto ascoltai, lutto compresi! D’Eletlra ed Idaroante noti sono gli amori; Al caro impegno omai mancar non dei, Tu scordati di me, donati a lei. — Ch’io mi scordi di te, che a lei mi doni, Puoi consigliarmi? E puoi voler che invita — Non congiurar, mia vita, contra la mia costanza, 11 colpo atroce mi distrugge abbastanza. Ah nö, sarebbe il viver mio di morte assai peggior; Fosti il mio primo amor, e l’ultimo sarai. Venga la morte; intrepido l’attendo! Ma ch’io possa Struggermi ad altra face, ad altro oggetto Donar gli affetti miei, Come tentarlo ! Ah! di dolor morrei! Non temer, amato bene, Per te sempre il cor sarä; Piu non regge a tante pene, L’alma mia mancando va. Arie. Tu sospiri? Oh duol funesto 1 Pensa almen, che istante h questo.... Non mi posso, oh Dio! spiegar. Steile barbare, spietate 1 Perchö mai tanto rigor? Alme belle, che vedete Le mie pene in tal momento, Dite voi, s’egual tormento Puö soffrir un lido cor?