zum to \am%m im Saale des Gewandhauses zu Leipzig. Donnerstag, den 26. Februar 1863. Erster Theil. Ouvertüre zum „Wasserträger“ von L. Cherubini. Concert-Arie für Tenor von W. A. Mozart, gesungen von Herrn Dr. Gunz, Königl. Hannoverschem Hofopernsänger. Misero! O sogno, o son desto? Chiuso e il varco all’ uscita! Io dunque, oh stelle! solo in questa rinchiusa abitata dall’ ombre! Luogo tacito e mesto, ove non s’ode nell’ orror della notte che de’ notturni augelli la lamentabil voce! I giorni miei dovrö qui terminar? Aprite, indegne, questa porta infernale! spietate, aprite! Alcun non m’ode, e solo, ne’ cavi sassi ascoso, risponde a’ mesti accenti Eco pietoso. E dovrö qui morir? Ah! negli estremi amari sospiri ahnen potessi, oh Dio! dar al caro mio ben l’ultimo addio! Aura che intorno spiri, Süll’ ali a lei che adoro Deh! porta i miei sospiri, Di che per essa moro, Che piü non mi vedrit. Ho mille larve intorno, Di varie voci il suono; C'ue orribile soggiorno! Che nuova crudeltä! Che barbara Sorte! Che stato dolente! Mi lagno, sospiro, Nessuno mi sente. Ncl grave periglio Nessuno non miro, Non spero consiglio, Non trovo pietä. Chaconne für die Violine von J. S. Bach, vorgetragen von Herrn August Wilhelmj aus AViesbaden. Maurerische Trauermusik für Orchester von W. A. Mozart zum ersten Male).