im Saale des Gewandhauses zu Leipzig, Donnerstag, den 15. Februar 1855. Irrster Theil Ouvertüre, Scherzo und Finale von R. Schumann. Scene und Arie aus „Achille“ von F. Paer, gesungen von Frau Aloyse Krebs-Michalesi, Königlich Sachs. Hof- Opernsängerin. — Comprendi, Quando si caro premio Anima il braccio mio, Se Lirnesso cadrä! Reca agli Achei, Che mi vedran fra poco Di nuovi allori ornato. Intanto, amica, Lascia ch’io m’abbandoni D’un’ amabil speranza Alla dolce illusion, lascia che il core S’inebri di piacer; ma di Briseide, Bench£ fra le calene avvolto e stretto, Che ho l’anima d’Achille, io sento in petto. Ma echeggiar da lungi appcna Gli oricalchi odo c le squille, Non piü amante torno Achille Genti e regni a debellar. Languirö vicino a quelle Adorabili pupille, Che pietose al par che belle Sepper l’alnia incatenar. Concertino für die Oboe von W. Kalliwoda, vorgetragen von Herrn liauinyärtel ; Fürstl. Reuss. Hofmusikus.