JSl. c h t g s ABOMEMENT-EONCERT im Saale des Gewandhauses zu Leipzig. Donnerstag, den 30. November 1854. <>i «o8toiaioie»-w Erster T'heit. Symphonie (Nr. 4, Dmoll). Introduction, Allegro, Romanze, Scherzo und Finale in einem Satze von R. Schumann. Scene und Arie aus „Titus“ von Mozart, Fräulein Georgine Stabbach. gesungen von Recitativ. Ecco il punto, o Vitellia, D’esaminar la tua costanza. Avrai Valor che basli a rimirare csangue II tuo Seslo fedel? Sesto che t’ania Piu della vita sua! che per tua colpa Divenne reo ! Che t’ubbidi! crudele ! Che, ingiusta, t’adorö! Che in faccia a morte Si gran t'ede ti serba ! E tu frattanto, Non ignola a te stessa, audrai tranquilla Al talanio d’Augusto? Ah! mi vedrai Seinpre Sesto d’intorno. E l’aure, e i sassi Temerei che loquaci Mi scoprissero a Tito. A’ piedi suoi V adasi, il lutto a palesar. Si scemi II delitto di Sesto, Se scusar non si puö col fallo mio. D’impero e d’imenei speranze, addio! Arie. Non piu di fiori Vaghe catene Discenda Imene Ad inlrecciar. Stretta fra barbare Aspre ritorte Veggo la morte Ver me avanzar. Infelice, quäl orrore! Ah! di me che si dirä? Chi vedesse il mio dolore, Pur avria di me pietä. I