4 , . . . . _ A Tre. c etEEe 3: ’ rand’anda te Fcr ma te ui vi prie go in cor te fi- EEEEEEEEsE:EEEE 2 a A la dolce armonia di Pii limi a, Fermateui. Aura, che traléfrondi Spiri foaue à rallegrar gli ardori, A Deh non patir, che quelle amate piante, 63 Che gli Imorza il venir di Filli amante. Vaghi fiori, &herbette, . “ Caro diletto, e fpeme de gli amanti p2 Frenate gli odorati voftnardor, 63 Che yiea fuor la regina de gli amori»