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Johannes Brahms SINFONIA N. 4 IN MI MINORE OP. 98 Intorno al 1830, poco dopo la scomparsa di Beethoven, si poneva un difficile interrogativo per tutti i musicisti tede- schi, ostacolati dal confronto con la personalitä beethove- niana e con la tradizione classica. Non e un caso dunque se Brahms decide di presentare al pubblico la sua Prima Sinfonia solo nel 1876, all’etä di 43 anni, dopo un lungo ti- rocinio di musica da camera. La Germania tradizionalista definisce quest’opera la Decima, l’unica che potesse suc- cedere alle nove Sinfonie beethoveniane, ed inventa lo Slo gan delle tre “B” nella musica tedesca: Bach, Beethoven e Brahms. Quest’ultimo viene scelto come modello, dal mu- sicologo e critico Eduard Hanslick, di una linea musicale basata sul sinfonismo classico e sulla forma tradizionale, contrapposta al dramma musicale di Wagner e al poema sinfonico di Liszt. Dopo la Prima Sinfonia del 1876, Brahms compone la Se conda nel 1877, la Terza nel 1883 e la Quarta nel 1885. ln realtä queste opere non vanno interpretate facendo ri- ferimento a semplici criteri formali che delineano opposte correnti nelPambito del romanticismo musicale, ma vanno ascoltate evidenziando l’originalitä del linguaggio sinfoni co del compositore senza prescindere dalla sua formazio- ne e dalla realtä storica in cui vive. Un’orchestrazione molto compatta e un carattere contrap- puntistico sono presenti in tutti i tempi della Quarta Sinfo nia. II primo tema de\Y Allegro non troppo, dal tono un po esi- tante, apre l’op. 98 creando una tensione che scompare non appena il secondo tema, dal carattere piü eroico, in- troduce un motivo di fanfara. Mentre con il secondo movimento, Andante moderato, si assapora un’atmosfera leggendaria e misteriosa, dove ac- quistano rilievo i timbri dolci del clarinetto e delle viole; “Nello Scherzo (Allegro giocoso) - testimonia lo stesso Brahms in una lettera ad un’amica del 1885 - tre timpani, il triangolo e l’ottavino fanno naturalmente un pö di bac- cano. Puö resistere fino alla conclusione del Finale?”. Questo Finale, Allegro energico e passionato, gioca un ruolo fondamentale nel contesto dell’op. 98, proprio per l’originalitä della sua struttura formale. E costruito su un tema simile a quello della Cantata n. 150 di Bach, su cui Brahms crea una lunga Serie di variazioni, sfruttando tutte le diverse sfumature ritmiche, melodiche e armoniche. Si tratta di una Ciaccona, una variazione continua su un tema di otto battute, rappresentato da un semplice susse- guirsi di accordi annunciati dai fiati. La scelta di Brahms fra tradizione e nuove vie (il titolo del- l’articolo di Schumann con cui lo stesso Brahms fu lancia- to nel mondo della musica), porta ad una integrazione fra