DRESDNER PHILHARMONIE Tra le piü antiche istituzioni musicali europee, la Dresdner Philharmonie si colloca in una eminente posizione di livello internazionale riconosciutale non soltanto per l’alta qualitä professata dalla compagine orchestrale ma anche per lo splendido cammino della sua storia musicale - che ebbe ini- zio nel 1870 - a cui si accompagnarono in veste di direttori e di solisti grandi artisti quali Ciaikovskij, Dvorak, Brahms, von Bülow, Strauss, Rubinstein, Rachmaninov, tralascian- do per brevitä i nomi piü famosi dell’ultimo cinquantennio. Una storia, quella della Dresdner Philharmonie, assurta in tutta Europa a simbolo della cultura musicale tedesca e del- le tradizioni di una grande cittä che annovera anche altre prestigiose istituzioni quali la Cappella di Stato, VOpera di Stato, la Kreuzchor e numerose altre associazioni minori collaterali. Se a metä degli anni Venti, sotto la direzione di Eduard Mörike, l’imponente complesso sinfonico beneficid di un rinnovato impulso qualitativo ed organizzativo piü conso- no col mutare dei tempi, e soltanto con l’olandese Paul van Kempen, che ne fu alla guida dal 1934 al 1942, che la Filar- monica raggiunse i massimi livelli mondiali. Kempen fu poi costretto dalle autoritä naziste a rinunciare al suo inca- rico che venne affidato, successivamente, a Otto Mezterath, Bernardino Molinari e, infine, a Carl Schuricht che diresse Vorchestra fino allo scioglimento della stessa in seguito agli incalzanti sviluppi delle vicende belliche. Appena un mese dopo la fine del conflitto, la Dresdner Philharmonie, nono- stante le gravi perdite subite con la distruzione della sua ponderosa biblioteca e del suo archivio, colpiti dai bom- bardamenti che nel 1945 rasero al suolo l’intera cittä di Dresda, riprese subito la sua interrotta attivitä riguada- gnando in breve tempo il favore del pubblico. Numerose sono le tournee che la Filarmonica di Dresda compie rego- larmente in tutto il mondo. Dal 1947 in poi si sono alternati alla sua guida Heinz Bongartz, Horst Förster, Kurt Masur, Herbert Kegel e Johannes Winkler. Da un quinquennio ne e direttore stabile Jörg-Peter Weigle.