2 Zweiter Theil ❖ $ ❖ $ T aci, c trema al mio furore ! I3eus $ 4 ❖ ❖ ❖ Scellerato ! Sconsigliata. 0 ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ e o o 9 ❖ ❖ ❖ ♦ ❖ ❖ D. ^Inna. D. Giov. D. ^4nna. D. Giov. Introduction gesungen von Dem. Clara Novello — Donna Anna und den Herren Pögner — Leporello, Richter — Don Juan und Weiske — Comthur. Lep. Nolte e giorno faticar Per chi niilla sä gradir, Piova e vento sopportar, Mangiar male e mal dormir ! Voglio far il gentiluomo, E non voglio piu servir! — O ebe caro galantuomo ! Vuol star dentro colla bella, Ed io far la sentinella — Commend- Laseiala, indegno ! Battiti meco! D. Giov. Vä,nonmi degno dipugnar teeo. Comm. Cosi pretendi da nie fuggir? Lep. Potessi alneno di qu partir. D. Giov. Misero! Attendi, se vuoi morir. r Comm. Ah ! soccorso ! Son tradito ! L’assasine m’ha ferito, E dal seno palpitante l Sento l’anima partir. - ß.Giov. Ah! gilt cadeilsciagurato. D. Anna. Come furia disperata T1 saprö perseguitar. D. Giov. Questa furia disperata Mi vuol farprecipitar. Lep. Stä a veder ehe il malandrino ! Palpitar il cor mi sento, Mi sarä precipitar. Io non so, ehe far, ehe dir. czos oi’dionr £!' :: loub ib e Recitaliv. Ouvertüre^ Introduction Duett und erstes Finale aus Don Juan von Mozart. D. Giov. Leporello ove sei? Lep. Bravo!, due imprese leggia- •S ‘Lepeßon qii,per disgrazia; e voi? dre ! I). Giov. Son qui. Sforzar la figlia, ed amazzar il padre! Lep, Chi e morto, voi o il vecclio? D Gi. LSha voluto, suo danno. D. Giov. Che demanda da bestia? Il vecchio. Lep. Ma donn 1 Anna cosa ha voluto ? Voglio far il gentiluomo, E non voglio pi servir.... Ma ml par ehe venga gente. Non mi voglio far sentir. D. Anna. Non sperarsenonm’uccidi Ch’io li lasci fuggir mai. D. Giov. Donna fol le ! Indarno gridi Chi son io tu non saprai. Lep. Chetumulto, ohciel, ehe gridi! Il Padron in nuovi guai. / Afannoso e agenizzante, Gente! Servi! Al traditore! E dal seno palpitante Vegsod’anima partiv. I Lep. Qual mio fatto! Qual’ecccsso! | Entro il sen dalio spavente । Palpitar il cor mi sento,