Concert für Piano [orte (G moll), componirt und vorgetragen von Herrn William Sterndale Bennett. Opferscene aus Idomeneo von Mozart, die Soloparthieen vor getragen von Dem. Grabau und Herrn Gebhard. Recitativ. Arsace. Wend’ umher deine Blicke, o König-! Sieb’, wie der grause Drachen Edo. Mat. Edo. Vanne, o caro, a le mi aflido, Innocente ho il core in petto, Se mi salvi, il fato io sfido, E di gioja io morir. Non temcre: a me ti aflida : Di salvarti io ti prometto; La rivale in van ti sfida: Non tremar; ti salver. Sfoga pur, mia sorte irata, Il tuo barharo rigore; Che quest’ alma innamorata 11 tuo sdegno sprezzer. Ah! se m’ama il caro bene, Ccsseranno le mie pene. Pi fcdel di questo core Non si trova, non si dä. Sfoghi pur la sorte irata Il suo barbaro rigore; Che a quell’ alma dcsolata E difesa l’amistä. Ah! vicina al caro bene, Ccsseranno le tue pene: Piii fedel del tuo bei core Non si trova, non si dä.