11 mio pianto — Sargino Pad. pi m‘ irrita. SoJJia. $,,,00090000000600000900040004444009 9<66d 0 ❖ ❖ 9 ❖ ❖ ❖ ❖ 0 ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ « ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ 9 ❖ ❖ ❖ ❖ 9 ❖ 0 ❖ ❖ ❖ 0 0 0 ❖ 0 ❖ 0 0 $ 0 0 9 ❖ ❖ $ ❖ ❖ $ 0 ❖ ❖ 0 ❖ ❖ 0 9 9 ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ Sargino Figl. II mio duolo — Sargino Pad. pi m’accende. Soff". Voi — Sarg. P. mi lascia — Sarg. F. Padre ! Sarg. P- fugzi Soffi^- n cor piü mio non e. Sargino Pad. Alma ingrata! oh Cid, ehe sento! Sargino Figl. Ah ehe disse? oh fier momento ! Sargino Pad. Qual’ acciar mi passa il cor! Sojßn. Deh Signor, mentir non oso, Ma la colpa e sol d'amor. Sargino Figl. Gia mi perdc il mio timor! a 5. Palpitante, incert^ oppress “ Che risolvere? ehe far? lo non trovo piu nie stesso Cos grave c il mio penar. Sargino Pad. No saper l’ogctto indegno Che rubella a nie ti rende. (A Sofia.) Sojfni. Palesar d'altrui segreto, Il doverc a nie contende. Sargino Pad. Al mio Re per te ho promesso. Tu mi guidi a estremo cccesso. Sojfta. Disponete appien, Signore, Di mia vita, c non del core Sargino Pad. Tu vicino tanto a lei, (A Figl.) Dimmi tu, chi e ques‘ amante ? Sargino Figl. Io — Signor! ah deponete Quel furore un solo istante! Sargino Pad. Io v‘ intendo — voi voletc, Empj cori, la mia morte; E nel campo or v da forte, Sangue, e morte ad incontrar. SoJJia. Deh fermate ’ Sargino Pad. Non v’ ascollo. Sargino Figl. Deh rcstate! Sargino Pad. Non v‘ intendo.