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Siebentes ABONNEMENT - CONCERT . i - . . • im Saale des Gewandhauses, Donnerstag, den 26ten November 1855. Erster T heil r Symphonie von Ferd. Ries. (N22.) Scene und Arie^ aus Titus, von Mozart, mit obligatem Basset- Horne, gesungen von Dem. Grabau. Ecco il punto, o Vitellia, D’esaminar la tua costanza. Avrai Valor, ehe basti a rimirare csangue II tuo Sesto fedel? Sesto, ehe t’ama Piii della vita sua? ehe per tua colpa Divenne reo? Che t'ubbid, crudele? Che, ingiusta, t'ador! Che in faccia a morte Si gran fede ti serba? E tu frattanto, Non ignota a te stessa, andrai tranquilla Al talamo d’Augusto ? Ah! mi vedrei Scmpre Sesto d'intorno. E l’aure, e i sassi Temerei ehe loquaci Mi scorprissero a Tito. A‘ piedi suoi Vadasi, il tutto a palesar. Si scemi II delitto di Sesto, Se scusar non si pub col fallo mio. D'impero e d’imenci speranze, addie-! Non pi di fiori Vaghe catcne Discenda Imcne Ad intrecciar. Stretta fra barbare Asprc ritorte Veggo la morte Ver me avanzar. Infelice, quäl orrorc! Ah! di mc ehe si dirä? Chi vedesse il mio dolore, Pur avria di me pieta. Concertino für die Violine, componirt und vorgetragen vom Herm Kapellmeister Kalliwoda. (Neu.)